Piccolo cinema oniricoOgni adolescenza Terzo millennio Quasi adatti Bugie dei morti La pianura Volo sulla mia città La decisione I'm In Love With My Computer Prova a star con me un altro inverno a Pordenone Beat(o)Piccolo cinema oniricoBenvenuti al piccolo cinema onirico
Prima di dormire ad un passo dal risveglio
Puoi vedere cose che trovi soli lì
È uno spazio grande poco più dell’universo
E se non ci sei, riprova lunedì
Benvenuti al piccolo cinema onirico
Una balena bianca e un sottomarino nero
Un palazzo d’ossa bianche
Dentro una bambina piange
Benvenuti al piccolo cinema onirico
Una parola e un uragano stringo fra le labbra
Una salamandra mi cammina sulla faccia
Benvenuti al piccolo cinema onirico
Ad un passo dal risveglio, poco prima di dormire
Un gigante ha gli occhi tondi e mi prende per la mano
Fino al bordo del cratere per vedere la città
Apre oggi il piccolo cinema onirico
MenuOgni adolescenzaOgni adolescenza coincide con la guerra
Che sia falsa, che sia vera
Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia vinta, che sia persa
Oggi canto del mio braccio che mi ha tradito
E del sorriso che non trovo più
Oggi canto del mio amico che mi è morto accanto
E della sua morosa, che non crescerà
E non ti vantare se la tua è stata mondiale
La mia sembra solo un fatto personale
E non ti vantare se c'hai perso un fratello
La guerra è guerra e succederà anche a me
E non ti vantare se la tua si chiama Vietnam
La mia è poco più di un argomento da giornale
E non ti vantare se c'hai perso un fratello
L'amico mio c'ha perso il cervello
E non mi dire che non mi conosci più che ti sei dimenticato
Non mi dire che non ti ricordi più
Ogni adolescenza coincide con la guerra
E così sempre sarà
MenuTerzo millennioNel terzo millennio
Il bello sarà brutto
Il bianco sarà nero
Sarà obbligatorio il sombrero
E il pollo sarà un frutto
Avremo cinquantatre gradi
La sera, di giorno e di notte
Le case saranno gli armadi
E le scuole saranno le grotte
Le donne chiameremo uomini
E gli uomini bistecca o prosciutto
Ma un bacio resta sempre un bacio
E un rutto resta sempre un rutto
Nel terzo millennio dell’umanità
Qualcosa che assomiglia ad una possibilità
La prendi adesso oppure ti dimentica
Nel terzo millennio della stupidità
Mille e mai più
Duemila e mai più
Tremila e mai più
Mille e mai più
MenuQuasi adattiQuasi adatti a garantire il giusto risultato
Quasi adatti a star seduti dentro un’auto accessoriata standard
Quasi adatti a scuole con i crocifissi ai muri
Quasi adatti a discoteche come gabbie
Quasi adatti a innamorarsi di un'animale a pelo corto
Quasi adatti a raccontare agli altri i propri cazzi
Quasi adatti ai pugni presi o a tenerli tesi in alto per intimorire un arbitro di calcio
Quasi adatti a rinunciare alle proprie fantasie
Quasi adatti a risolver tutto con una rapina in banca
Quasi adatti a spingere le ruote oltre i duecentoventi
Quasi adatti a dare il giusto peso ai sentimenti
MenuBugie dei mortiFaccio il vuoto intorno
Tutti appesi alle mie labbra
Me compreso che ci vivo
Me compreso che ci muoio
Faccio a pezzi un altro pezzettino
Del mio straccio di bambino
Dentro un uomo c’è di tutto
Dolce, mostro, vecchio, buono
Dimmi che non sono solo
Dimmi che sarò con te
So che è tutta una bugia
La più bella che ci sia
MenuLa pianuraAnche questa sera sono uscito
Ma non sono uscito da me
Forse avrei bisogno di viaggio diverso
Di un viaggio dentro te
Allora amore mio prepara la pianura
Che presto arriverò
Prepara amore i fiori e la pianura
Che fra poco io arriverò
Arriverò da te volando piano
Dritto dentro la tua testa
Forse quello che volevo è il Messico
O altri dieci minuti di limbo
Forse quello che volevo è il Messico
O un fungo azzurro da mangiare in due
Ho preparato uno spuntino per due
Dopo l’amore ci vuole
Ma mi è rimasto un buco in fondo al cuore
Mi è rimasto un buco al cuore
MenuVolo sulla mia cittàVolo sulla mia città con la bicicletta
E faccio finta di non sapere quanto male fa cadere giù
Con la luna appiccicata sulla schiena
E la testa piena di petali di te
Volo sulla mia città e spero non mi faccia male stare senza
E se solo mi spavento poi cado giù
Sono ora come sono sempre stato
Un bambino in piedi in mezzo a un prato
In mezzo all’erba verde più alta di me
Sono ora come sono sempre stato
MenuLa decisioneQuando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte no
MenuI'm In Love With My ComputerSarà ancora colpa del fiume
O che vivo nel culo del mondo
Sarà che son diventato un cartone da tv
Sarà che ricordo benissimo quando sembrava possibile
I'm in love with my computer
MenuProva a star con me un altro inverno a PordenoneProva a star con me un altro inverno a Pordenone
Sarà un letargo dolce senza inverno e freddo
Sarà che è sempre troppo
Dice che qui non resta
Che quel che vuole qui non c'è
Ci fosse almeno una ragazza uguale identica a me
Dice che qui non resta
Che non lo fermerà
Il bene che gli vuoi ancora, il bene che ti vorrà
Sto bene solo con le mie scarpe nuove
Il resto non mi muove
Io solo contro il mondo
È meglio se mi calmo
Sto bene solo con le mie scarpe nuove
Il resto non mi muove
Lontano dalla mia casa più della luna
La sola cosa che posso desiderare
Io solo contro il mondo
È meglio se mi calmo
Lontano dalla mia casa più della luna
La sola cosa che posso desiderare
Prova a star con me un altro inverno a Pordenone
Sarà un letargo dolce senza inverno e freddo
Sarà che è sempre tutto uguale
MenuBeat(o)Quante cose posso fare in un giorno solo
Forzare la mia ispirazione in cambio di denaro
Andare a centottanta all’ora, cavalcare il mio futuro
Lavorare, pedalare, lavorare, camminare, pedalare
Ma quello che mi piace è star disteso sulla terra
E sincronizzare il fiato con il battito che ha
Esplorare senza luce le stanze del cervello
E annusare l'aria per capire se domani pioverà
Sarò aperto e disponibile
Sottomesso ad ogni cosa
Come un santo del passato
Per un futuro beat
Quanti sbagli posso fare in un giorno solo
Allontanare il freddo stringendoti di più
Stare in orbita costante sopra quello che vorrei
Lavorare, pedalare, lavorare, pedalare, camminare
Ma quello che piace è starmene da solo
Non per questo non mi piaci ma a me piace così
E qualche volta scrivere
Per far capire al mondo la visione che ne ho
Menu | | LTD002 / 2001 / (P)&(C) 2010 La Tempesta Dischi Casella Postale 125 33085 Maniago (PN) Italy
| |