Il Padre Nostro riveduto e corretto. Majakovskij in chiave rock. Parole come pallottole, poesia a mano armata. Testi che scavano nel quotidiano e interrogano le coscienze. Un carrarmato applicato alla musica d’autore.Il più grande gruppo rock italiano di questi anni ha conquistato il pubblico con “A sangue freddo”, pubblicato da La Tempesta nel 2009, e con innumerevoli concerti sold out su e giù per lo stivale. Un’occasione in più per urlare alzando il dito al cielo · teatrodegliorrori.com
Tre allegri ragazzi morti hanno spiazzato tutti con un album reggae, “Primitivi del futuro”, pubblicato da La Tempesta nel marzo 2010. Bastano pochi ascolti per capire che si tratta di uno dei dischi più belli del trio mascherato di Pordenone e che la loro tipica matrice poetica e politica è rimasta intatta. Qui si tratta di aggiungere un colore (il blu?) ad un immaginario che diventa sempre più definito. E dal vivo i Tre diventano draghi · treallegriragazzimorti.it
A Ferrara c’é un poeta che spesso racconta la sua città con l’aiuto di una chitarra acustica presa a rate. Un’occasione imperdibile vedere Vasco Brondi esibirsi, accompagnato da prestigiosi archi, nel cuore della sua musa ispiratrice. “Canzoni da spiaggia deturpata”, pubblicato da La Tempesta nel 2008, ’ stato riconosciuto come il disco italiano più importante degli anni zero. In attesa del secondo capitolo che lascerà sicuramente un segno anche negli anni dieci · leluci.net
Il concerto di Ferrara sarà una delle ultime esibizioni di Umberto Giardini, in arte Moltheni. Con “Ingrediente Novus”, raccolta pubblicata da La Tempesta a fine 2009, Moltheni sancisce la sua leadership nel nuovo cantautorato folk. Si è spinto su territori visionari ed oscuri, dove dolcezza e psicadelia viaggiano a braccetto su tappeti e intrecci di chitarre ipnotici, dove la forma poetica giunge come un fiume al mare in una pace dei sensi di rara bellezza · moltheni.org
La Tempesta nel 2009 pubblica “Sick Tamburo”, un disco graffiante, deciso, duro ma col cuore tenero. Come se dietro ad un passamontagna da rapina ci fosse un bambino. Sick Tamburo mescola rock ed elettronica, utilizza sistematicamente il delay su cui costruisce cantati ipnotici e minimalisti. I Sick Tamburo possono essere considerati uno spin off dei Prozac+: alla voce Elisabetta Imelio, bassista dei Prozac+, e alla chitarra Gian Maria Accusani, leader dei Prozac+.
Cosmetic sono Trab, Motobecane Pain, Siboto ed Emily, minuta bassista italo/asiatica. Hanno ascoltato cose che non si sentono nel loro sound (Primus) e assomigliano incredibilmente a certe cose che invece non conoscono (Slowdive). “Non siamo di qui” è uscito per La Tempesta a fine 2009. Tolta la patina romantica e sognante, trovi storie, relazioni, sentimenti, lacrime, lacerazioni, molti sbagli e qualche speranza. Tutte cose vissute davvero · cosmeticmusic.com
Giorgio Canali è un monumento della storia della musica italiana. Basti dire CCCP, CSI, PGR, Verdena, Le luci della centrale elettrica, Noir Désir. Ma sono troppe le collaborazioni per essere qui riportate. Con Rossofuoco Canali sputa fuoco come un drago, lancia parole come pietre, infila il cuore nei solchi dei cd. “Nostra signora della dinamite” è il suo ultimo album uscito per La Tempesta, di cui è membro fondatore/ideatore. Con lui sul palco ci saranno anche Frigidaire Tango.
Sono un gruppo unico in Italia e probabilmente al mondo, che non si può trascurare. Il disegnatore, il fisico e il programmatore di Pesaro esistono, pulsano, vivono da quasi quindici anni. L’ultimo album pubblicato da La Tempesta nel 2007, “Aspetto”, è un insieme di punk, post-punk e pop che fa genere a sé. É musica semplice, ma nessuno di noi riuscirebbe a farla uguale. Dal vivo non suonano mai più di venti minuti, in cui fanno spesso almeno venti canzoni.
Tre pisani fuori di testa che cantano di rabbia, odio e amore disperato. Lo fanno con le regole del folk rock internazionale ma lo fanno completamente in italiano, almeno dall’ultimo album “Andate tutti affanculo”, uscito per La Tempesta l’11 settembre 2009. C’è dentro la poesia con gli occhi lucidi, le rive dei fiumi che dividono, le città troppo ubriache di notte e troppo serie di giorno. Un concerto che lascia a bocca aperta. Non ci libereremo tanto facilmente di loro.
Un imprevedibile duo folk’n’roll siciliano che scatena tuoni e fulmini con due chitarre acustiche e grancassa a sonagli. “Sono all’osso“, esordio a lunga durata, è uscito nel gennaio 2010 per La Tempesta suscitando clamore tra stampa e pubblico. Dischi cosí intensi se ne sentono pochi ultimamente, tanto da diventare prima scelta tanto su Buscadero quanto su Pig Mag, testate diametralmente opposte. Garantiamo che il live non è da meno. È fuoco · ilpandeldiavolo.it
Il diamante grezzo dell’underground italiano. Più che un gruppo, una famiglia. Ti fanno passare dal sorriso alla lacrima in pochi attimi. Urlano e ti fanno venire voglia di urlare. Con “Sfortuna”, album pubblicato da La Tempesta a fine 2009, dimostrano a tutti che certe sonorità sono compatibili con l’italiano, anzi, che ci stanno proprio bene. 05/07/2010: i Fine Before You Came non ci saranno causa frattura al polso del batterista. Qui più info
Un duo troppo intelligente per fare semplice rap. Il loro è cinico e tagliente, su basi grezze e d’impatto sulle quali non è importante ballare. Già, perché Napo alle parole e Rico ai suoni sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, punti di vista alternativi, temi inediti. “Libro Audio”, pubblicato da La Tempesta nel 2009, va ascoltato dall’inizio alla fine per seguire le gesta dei 36 personaggi ritratti. Le idee sono così tante che dal vivo conviene stare molto attenti!
Frigidaire Tango tornano sulle scene dopo 25 anni e lo fanno in italiano, per la prima volta, con L’illusione del volo, pubblicato da La Tempesta nel 2009. L’esperienza è incalcolabile e il disco va gustato tutto d’un fiato. Sul palco del 10 luglio a Ferrara, i Frigidaire si mescoleranno con i Rossofuoco per qualche canzone. Da non perdere.